CELEBRAZIONI S. CRESIME nel mese di ottobre

il Sacramento della Cresima viene amministrato dopo il percorso di preparazione attraverso il catechismo in Oratorio

Gli adulti che desiderano ricevere la Cresima e gli altri Sacramenti dell'iniziazione cristiana vengono accompagnati da un catechista che li segue personalmente.

Date 2023

8 ottobre 

 

 

Istituzione

Anche per la Cresima o Confermazione l’antico testamento è ricco di anticipazioni e profezie che prefiguravano l’invio dello Spirito Santo al popolo di Dio.

 

Se con l'Incarnazione si compie la "profezia messianica" di un Salvatore che scende sulla terra, con il battesimo nel Giordano il Padre e lo Spirito "confermano" il destino di Gesù e la Sua missione in terra. Ma questa missione attraverso la discesa dello Spirito sugli Apostoli viene estesa alla Chiesa universale ed essa si dispiegherà non solo nell'immediato ma, soprattutto, nei tempi futuri. La Pentecoste non è che la prima concretizzazione della promessa di Gesù circa la discesa della Spirito.

Lo Spirito effuso a Gerusalemme sugli apostoli è da essi trasmesso ai  fratelli mediante l’imposizione delle mani e l’orazione ; questa pratica diventa così comune nella Chiesa primitiva, che è attestata nella Lettera agli Ebrei come parte dell’«insegnamento elementare» e dei «temi fondamentali»


La liturgia e gli effetti del Sacramento

Un legame diretto con il Battesimo si ha nel rinnovo delle "promesse battesimali"; esso precede l’unzione con il Sacro Crisma e colloca, così, la Confermazione quale naturale esplicitazione della missione del Cristiano.

L’unzione avviene con il Crisma, composto da olio di oliva e balsamo; esso è consacrato dal Vescovo durante la Messa Crismale del Giovedì Santo.

L’unzione del cresimando con il santo Crisma è segno della sua "consacrazione" al Signore. Per mezzo di questa unzione, il cresimando riceve il segno distintivo, il sigillo dello Spirito Santo

E’ questo gesto la parte essenziale del sacramento, che viene compiuto «mediante l’unzione del Crisma sulla fronte, che si fa con l’imposizione della mano, e mediante le parole “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo, che ti è dato in dono”.

Con la Confermazione  la "dote" battesimale del candidato si completa con i doni soprannaturali che sono tipici della maturità dell'uomo e del cristiano.

La Confermazione viene conferita una sola volta, perché «imprime nell’anima un marchio spirituale indelebile, il “carattere”; esso è il segno che Gesù Cristo ha impresso sul cristiano il sigillo del suo Spirito rivestendolo di potenza dall’alto perché sia suo testimone». Con essa i cristiani ricevono con particolare abbondanza i doni dello Spirito Santo, restano vincolati in maniera più perfetta alla Chiesa «e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l’opera la fede».


Ministro e soggetto

In quanto successori degli apostoli, solo i Vescovi sono «i ministri originari della confermazione».
Come sacramento di iniziazione, la Confermazione è destinata a tutti i cristiani e non solo ad alcuni scelti. Nel rito latino viene conferita appena raggiunto "l’uso di ragione". Al candidato sono richiesti: aver ricevuto opportuna istruzione, avere la espressa intenzione di ricevere il sacramento ed essere in stato di grazia.


Gli effetti della Confermazione

L'effetto del sacramento della Confermazione è la speciale effusione dello Spirito Santo, come già fu concessa agli Apostoli il giorno di Pentecoste. In questo senso questo Sacramento può essere considerato un approfondimento ed una crescita della grazia battesimale, e si può dire che:

— ci radica più profondamente nella figliolanza divina grazie alla quale diciamo: « Abbà, Padre »

— ci unisce più saldamente a Cristo;

— aumenta in noi i doni dello Spirito Santo;

— rende più perfetto il nostro legame con la Chiesa;

— ci accorda una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere con la parola e con l'azione la fede, come veri testimoni di Cristo, per confessare coraggiosamente il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua Croce.

Tale segno perfeziona il "sacerdozio comune" dei fedeli, ricevuto nel Battesimo, e «il cresimato riceve il potere di professare pubblicamente la fede cristiana, quasi per un incarico ufficiale ».

 

Desideriamo qui proporre una riflessione sul tema della maturità della fede e della vita cristiana.

La sintesi della maturità della fede e della vita cristiana potrebbe essere il proposito di "vivere la propria fede con unità di vita",In base a tale proposito ci si dovrebbe rendere conto che la vita del cristiano non deve essere fatta a compartimenti stagni: adesso il lavoro, la sera la famiglia, la domenica la Messa, e così via. O Piuttosto: ogni momento della nostra vita  dovrebbe essere vissuto coerentemente con il Vangelo, tenendo sempre presente Dio come regola del nostro agire, e sapendo che in questa missione lo Spirito Santo ci vuole aiutare attraverso i Suoi doni.

Vivere la propria fede deve prendere spunto dalla vita quotidiana di Gesù. Proviamo a domandarci: come avrà trattato i clienti Gesù'  facendo l'artigiano? Come si sarà comportato con quella persona magari poco onesta che avrà incontrato? Quale cura avrà messo nei suoi lavori? Come si sarà comportato la sera quando avrà potuto riposarsi con sua Madre e con Giuseppe?

Ecco: per noi "questo" deve essere il modello della nostra vita, in modo da trasformare davvero tutti i momenti in una offerta gradita a Dio. In questo senso, "maturità" vuole dire sostanzialmente "coerenza". Non possiamo, infatti, professare una cosa e viverne un'altra, bisogna essere uomini e donne dalla retta coscienza  invocando per ciascuno di noi l'aiuto della Spirito e dei Suoi doni.